Accadde oggi: 17 febbraio 1995 Luigi Castiglione batte Mercurio Ciaramitaro

Il 17 febbraio 1995 al Palazzetto di viale Tiziano a Roma organizzavano i rampanti Giulio Spagnoli e Roberto Sabbatini. Il main event era rappresentato dalla sfida per il titolo italiano dei mosca dove Mercurio Ciaramitaro, Marco per i fans, veniva spodestato dopo circa due anni e mezzo da Luigi Castiglione, un giovane con un passato dilettantistico di prim’ordine. Il match è stato intenso e vibrante, degno della miglior tradizione di questa categoria, che ha avuto fior fiore di campioni. Castiglione fugava subito i dubbi sulla tenuta, avendo disputato appena 7 match, e scaricava colpi secchi e precisi al corpo di Ciaramitaro. Quest’ultimo non ha certo subito passivamente, ma le ha provate tutte, dalla sfida verbale a destri scagliati con rabbia. Il distacco assumeva proporzioni irrecuperabili fino alla decima ripresa quando una spallata involontaria di Ciaramitaro provocava una ferita sulla palpebra sinistra del pugliese. Castiglione, preoccupato e sanguinante, ha dovuto far fronte al ritorno di Ciaramitaro, che è sembrato addirittura sul punto di travolgerlo. Ma così non è stato. I cartellini degli arbitri/giudici Massimo Barrovecchio, Francesco Rega e Adrio Zannoni avevano un buon vantaggio per Castiglione, che diventava campione d’Italia. Questo match ha un seguito quando Ciaramitaro entra nello spogliatoio di Castiglione, che lo apostrofa: “Guarda che mi hai fatto !”. Ciaramitaro replica: “Io le bugie non le so dire. T’ho spaccato apposta, ma sul ring è un’altra cosa”. Castiglione, che stava seduto, si alza e abbraccia Ciaramitaro.

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